22.11.2022
Che buffo leggere l’iniziativa del Ministro Calderoli come se fosse un fulmine a ciel sereno. Il predetto signore, infatti, è quello che ha sempre auspicato la scissione tra nord e sud, con il fine di garantire le risorse alle regioni del nord, lasciando nella difficoltà o più esplicitamente, povertà quelle del sud. Quindi nulla di nuovo sotto il cielo, ma quel rappresentante degli italiani in Parlamento è lo stesso, se non sbaglio, che ha bruciato la bandiera italiana.
Se è così, perché il Presidente della Repubblica nel suo esame della lista presentata dalla candidata alla presidenza del Consiglio non ha bocciato la candidatura del Calderoli, in passato lo ha fatto per qualcuno che auspicava l’uscita dall’euro.
Apprendo con gioia della sollevazione di scudi da parte dei sindaci del centro-sud, speriamo che il buon senso si affermi e non si debba ricorrere alla memoria delle imprese garibaldine per vedere l’Italia unita, con le regioni che si aiutano vicendevolmente.
Claudio Bianchi