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(68) Segue: Le prospettive…

20.09.2022

Purtroppo avevo ragione:

Già dieci anni fa scrivevo che occorreva provvedere senza indugio agli interventi sul suolo italico, per evitare che subisse danni irreparabili in seguito a possibili negative perturbazioni dal cielo, da terra e da sottoterra. Ho ripetuto tale grido di allarme in tante occasioni, ma non sono mai stato ascoltato.

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(67) Segue: Le prospettive…

27.06.2022

Avevo promesso a me stesso di non procedere più nello scrivere queste mie riflessioni, che hanno ancora dei lettori, ma non catturano operatori. Ancora una volta, però, la rabbia ha preso il sopravvento sul buon proposito e sono tornato ad esprimermi.

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(66) Segue: Le prospettive…

12.05.2022

Mi sento un cretino inutile, giacché tutto quello che sostengo non trova un minimo di ausbergo presso i maggiorenti ai quali dovrebbe essere imputabile il destino del mondo.

Eppure quando osservo gli avvenimenti, questi, purtroppo, mi danno ragione: aumenta la povertà indiscriminata, con paurose derive delinquenziali; aumentano i morti nelle aree dove seguita a dominare la guerra e dalle quali cercano di fuggire, purtroppo non sempre con successo, i profughi in numero crescente.

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(65) Segue: Le prospettive…

07.04.2022

Quello che mostrano i media sono atrocità che forse non hanno l’uguale, ma sembrano ripetersi in una strategia del terrore nell’ambito di una volontaria ritirata da luoghi già invasi.

Se questo è il contesto più recente rimane il fatto che ad esso si è giunti nell’ambito di un conflitto che dura ormai da più di un mese.

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(64) Segue: Le prospettive…

01.02.2022

Nelle mie considerazioni del 27 gennaio u.s. avevo immaginato Draghi alla presidenza della Repubblica sostenendo che tale ipotesi la ritenevo caldeggiata dallo stesso Presidente del Consiglio, poiché, intelligentemente, vedeva un futuro più tranquillo dal Colle che da Palazzo Chigi.

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(63) Segue: Le prospettive…

27.01.2022

Ringrazio con tutto il cuore le cinquanta persone che hanno contattato il mio scritto del 14 gennaio 2022, anche se mi delude un po’ la circostanza che nessuno abbia espresso un giudizio, favorevole o contrario, a quanto ho sostenuto.

Infatti, mi manca il dialogo che, specie ora, è determinante per capire se si accetta quanto ci viene somministrato da chi ci governa o se si pensa che si dovrebbe virare su altro.

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