(34) Segue: Le prospettive…

Dopo molto tempo ho deciso di riprendere le mie considerazioni sul sistema socio-economico che ci circonda. Il silenzio è figlio della delusione che ho provato constatando che, alla mia richiesta – proposta di costituire un nucleo operativo di trecento/quattrocento persone disposte ad impegnarsi con le loro capacità professionali per dare contenuto ad un programma finalizzato al recupero socio-economico del Bel Paese, si sono praticamente spenti i contatti.

Continua a leggere(34) Segue: Le prospettive…

(33) Segue: Le prospettive…

I due Vice premier seguitano a lodarsi per il loro impegno a favore dei «truffati» delle banche.

Ho espresso in varie occasioni la mia opinione sulla corretta interpretazione dei comportamenti che avrebbero causato danni ai presunti truffati (cfr. Le prospettive…n. 19 e lo scritto “La Banca è un’impresa protetta?”) perciò non intendo ripetermi. Desidero, invece, richiamare l’attenzione su procedure bancarie che investono il rapporto ordinario con la clientela, dalle quali, però, emergono costi ingiustificati per quest’ultima, forse al limite del comportamento per così dire disinvolto.

Continua a leggere(33) Segue: Le prospettive…

(32) Segue: Le prospettive…

Mi consento, da Romano, di esordire dicendo «arieccome»! Confesso, come si evince dalla conclusione della mia precedente riflessione, che lo scoramento mi aveva indotto a decidere di smettere di affrontare aspetti che, a me, sembravano e sembrano di primaria importanza per il Paese, ma, evidentemente, non è così per i più.

Continua a leggere(32) Segue: Le prospettive…

(31) Segue: Le prospettive…

In relazione ai risultati delle votazioni del 4 u.s. sento forte il dovere di scusarmi per l’errata interpretazione del «non partito», che ho portato avanti in questi anni.

Il mio assunto, infatti, considerava il «non partito» un nucleo addirittura maggioritario che non sopportava l’offerta politica proposta dalle varie forze presenti in Parlamento e non solo. Insomma, pensando troppo a me, ho immaginato che fosse alla ricerca di una soluzione che, carica di valori morali, avesse chiare le esigenze attuali e prospettiche del Paese, avendo le capacità di rappresentarle in un piano da attuare in più legislature. Da qui l’esempio del programma di cui alla mia considerazione n.13 del 20 novembre 2014, poi più volte richiamata nelle successive riflessioni.

Continua a leggere(31) Segue: Le prospettive…

(30) Segue: Le prospettive…

Desidero ringraziare i 57 affezionati che hanno letto la mia precedente «esternazione» e confidare loro, e a chi leggerà questa riflessione, la mia delusione per non aver ricevuto alcuna risposta al mio richiamo agli esponenti nel “non partito” a proporsi per costruire quel nucleo, di 300/400 persone, disposto a mettere a disposizione del Paese le loro specifiche capacità e, nel contempo, a studiare da statisti.

Continua a leggere(30) Segue: Le prospettive…

(29) Segue: Le prospettive…

Rompo il lungo silenzio, del quale ritengo che nessuno abbia sofferto, per fare qualche considerazione sull’esito delle elezioni in Sicilia.

La prima concerne la conferma dell’esistenza del “non partito di maggioranza” rappresentato, come detto in tantissime occasioni, da chi non va a votare e da chi vota scheda bianca o annullata. Quest’ultimo dato, chissà perché, non viene mai evidenziato, eppure sarebbe importante per la valutazione complessiva del citato «non partito».

Continua a leggere(29) Segue: Le prospettive…

(28) Segue: Le prospettive…

Riprendo queste mie riflessioni dopo un intervallo di circa 3 mesi, sollecitato da un fedele e convinto lettore. La ragione prima del mio “blocco” è stata la dipartita di una persona che mi ha sempre seguito, consigliato e spronato a proseguire, persona o meglio personaggio al quale ero legato da affetto oltre che da una profondissima stima.

Continua a leggere(28) Segue: Le prospettive…

(27) Segue: Le prospettive…

Il secondo mese del nuovo anno, ha già consumato metà dei suoi giorni, ma non si osserva, sul piano nazionale, nulla di nuovo. Prosegue la diatriba elettorale tra i soliti gruppi, neanche tanto coesi tra loro, i quali sembrano avere un solo obiettivo: intercettare alle prossime elezioni il quaranta per cento dei voti per assicurarsi il premio di maggioranza e governare senza opposizione.

Purtroppo, se il «non partito…», che ha stravolto nel voto referendario i piani del partito al Governo, tornerà ad essere il «non partito», gli effetti di quel risultato saranno perduti.

Continua a leggere(27) Segue: Le prospettive…

(26) Segue: Le prospettive…

Buon anno dal profondo del mio cuore a Voi che seguitate a leggere queste mie considerazioni.

Debbo constatare, al riguardo, che quelle del 9 dicembre us., e cioè post referendum, hanno riscontrato un numero di contatti molto basso, eppure esprimevano la mia analisi del voto in funzione del ritorno alle urne del «non partito…».

Continua a leggere(26) Segue: Le prospettive…