19.09.2019
Abbiamo “Italia Viva” e l’aggettivo ci riempie il cuore, ma, poi, è doveroso domandarsi che vuol dire una tale espressione scelta come denominazione di un movimento politico.
Non vedo mai i “talk show”, ma per una circostanza del tutto casuale mi sono imbattuto nel nuovo «porta a porta» quando il conduttore ha introdotto il Senatore Renzi. Questi ha spiegato che, superati i partiti di ispirazione novecentesca, occorre avere dei soggetti politici allegri anche nel nome, che siano capaci di far ridere. Secondo me, se questo era il suo obiettivo con «Italia Viva», c’è riuscito in pieno. Purtroppo, però, una riflessione approfondita spinge più al pianto che al riso. Infatti, il Senatore è artefice di una scissione di cui non sono chiari i connotati politici, giacché l’uscita dal PD non muta l’atteggiamento di sostegno al Governo, che, peraltro, proprio il Sen. Renzi si è battuto per realizzare, anche contro buona parte di quello che allora era il suo partito.